Movimentazione pigiato e mosto
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La fase vendemmiale rappresenta nelle cantine uno stress test significativo. Velocità decisionale, precisione e competenza hanno un ruolo fondamentale nel determinare il buon esito della corretta gestione nel ricevimento delle uve e nello smistamento dei mosti.
Per evitare errori e inefficienze abbiamo messo a punto impianti completamente automatici. Innanzitutto, l’operatore, addetto al ricevimento e smistamento, ha a disposizione un pannello di controllo dal quale seguire in tempo reale ogni singola operazione.
La prima operazione consiste nel selezionare i trattamenti desiderati per la tipologia di uva arrivo:
• Separazione dello sgrondo in tramoggia
• Inertizzazione del prodotto
• Raffreddamento/riscaldamento
• Strippaggio e contromisure pressione
Una volta selezionate le opzioni desiderate è sufficiente avviare la linea. La velocità della coclea uva, dei battitori pigiatrice e della pompa pigiato, vengono sfasate in automatico in funzione della portata impostata nell’impianto. L’operatore potrà in ogni caso modificare la velocità della coclea e dei battitori della diraspatrice all’interno di un range stabilito, senza sfasare il funzionamento sincronizzato della linea.
In funzione dell’andamento della pressione nella linea del pigiato, l’impianto provvederà a gestire i tempi di pausa e lavoro, l’iniezione nei cuscinetti di azoto e la fluidificazione del prodotto in modo completamente automatico. In caso di presenza di scambiatori, ogni momento, anche con l’impianto in funzione, l’operatore potrà abilitare o disabilitare il raffreddamento del pigiato e/o dello sgrondo.
Sul pannello di controllo sarà sempre visualizzato lo stato dei vinificatori, quelli pieni e quelli disponibili oltre ai percorsi utilizzati e quelli attualmente in uso. Su ogni vinificatore viene resa disponibile la tipologia di prodotto, la quantità presente e la soglia impostata per il suo riempimento.
Stesso discorso vale per le presse. Sempre tramite una schermata dedicata, l’operatore può verificare in tempo reale stato delle presse piene e quelle in fase di carico con informazioni circa la quantità di prodotto caricato.
Durante il processo di smistamento è possibile dosare in linea prodotti enologici.
Possono essere precaricati nel sistema vari prodotti e la loro concentrazione in modo da permettere un calcolo preciso del fabbisogno. Per ogni pompa viene inserito il prodotto ed il valore di gr/hl da dosare. Il sistema, in base il peso/volume impostato e alla portata in tempo, ne regola il dosaggio nel mosto/vino.
Alla fine della giornata l’operatore, guidato da procedure standard, completerà il riempimento dei vinificatori e/o delle presse e lo svuotamento delle linee.
Solamente una volta completata la procedura di svuotamento, la linea risulterà lavabile e sarà possibile avviare la fase automatica successiva.
La fase di lavaggio automatico dell’impianto prevede un solo intervento manuale: il risciacquo della tramoggia della diraspatrice tramite getto d’acqua. Una volta completata operazione manuale, può essere lanciata la sequenza di fasi concatenate per il lavaggio dell’impianto.
Oltre al ciclo standard, ogni volta che lo ritiene opportuno, l’operatore può decidere di lavare determinate parti di impianto. Le fasi automatiche sono le seguenti:
• Invaso con soda
• Flussaggio con soda
• Spinta con acqua per recupero soda
• Drenaggio
• Risciacquo
• Drenaggio
L’acqua di risciacquo finale viene recuperata per ridurne in modo considerevole il consumo